Mentre mangi l'uovo leggile
Quando arriva il Pasqua non c'è nulla di più bello che leggere le filastrocche Pasquali, a Scuola o con gli amici è sempre un bel divertimento. Ai bambini piacciono molto e giocando imparano a leggere e parlare. Sono testi semplici per bambini piccoli ma piacciono anche ai genitori... Di filastrocche per la Pasqua ce ne sono tante ma è bello crearne delle nuove ed esprimere la gioia per la bella festa.
Per le feste Pasquali raccolta di filastrocche da leggere da soli o in compagnia, le filastrocche di Pasqua mettono allegria... Testi da leggere o cantare... o meglio filastroccare in compagnia con gli amici.
La colomba Pasquale con ramo d'ulivo porta la pace e la serenità in tutti i cuori degli uomini di buona volontà...
Pasqua è gialla come un pulcino,
come il collare di un cagnolino,
è rosa e allegra come un confetto,
come i bei fiori di quel rametto.
Pasqua è celeste come il mare e il cielo,
come la trama di questo velo,
è verde brillante come un bel prato,
come il trenino che ha appena sbuffato.
Pasqua è dipinta di tanti colori:
come i sorrisi dei nostri cuori
La pasqua è arrivata,
e si mangia la cioccolata.
Io voglio un uovo grande,
con sorpresa grossa grossa,
io voglio un uovo grande,
che da sola mangiar non possa,
me lo voglio poi gustare
con le persone a me più care.
La Pasqua è allegra, la Pasqua è felice,
della colomba e portatrice.
E' la festa del cioccolato dell'uovo regalato,
La pasqua è un uovo giallo? No, non lo è!
Risponde il pulcino... allora perchè?
perché la pasqua è di tanti colori
come i sorrisi dei nosri cuori.
Pasqua è arrivata
la gioia è sbocciata
dall'uovo di ogni bambino
spunta un bigliettino
che dice: Gesù è come te
pur essendo un Re dei Re
Non giace più morto
oggi è risorto
Non abbiate paura
Lui, di te avrà cura
Pasqua d'amore
sarebbe per ogni cuore
se da oriente ad occidente
lotte e guerre più niente
se il mondo rotondo
fosse sempre giocondo,
e se la pace sotterra
sia l'odio che la guerra
ciò che cambia è solo la data
Marzo o Aprile, ma la festa è amata.
da neri, da bianchi da grandi e bambini
senza barriere, l'uno all'altro vicini.
(A.Scaligine)